martedì 25 agosto 2009

anno 2000

Dentro di me scorrono fiumi sconosciuti. E non so fermarli. Sono fiumi muti. Mi limito a sentirne il corso. Scavano. Dentro. Li sento. Rannicchiata in tenero ascolto della mia paura. La ascolto aprirsi come un ventaglio. E farsi futuro. Come dita di una mano. A scavarmi. E a volte frantumarsi. In aspettative. O pretese. Fuochi fatui sulla riva. . Scivolano nella malinconia. Fino al dolce sorriso. A forma di speranza. Di occhi e verità. Di pupille come laghi. E acque di fiumi sconosciuti. A ricamarmi le viscere. Come il mare ricama la riva di conchiglie. Sono i segni del suo amore. Dormo tra sponde sconosciute. Tra le pagine di un libro immenso. Avvolta da parole. Con le dita a premere sillabe. Per percepirne la loro densità. O solo il languido fruscio. Un sonno coperto da parole e mare.
Ma le parole sono lievi.
Effimere come una carezza pensata.
Sfiorata sulla mente.
Mai entrata dentro.
Rimasta su un uscio socchiuso.
E sempre richiuso.
Era il mio respiro. Lo hai scambiato per il vento. In un silenzio pieno di fatti. E di pochi gesti. Era il mio respiro ripiegato nel tentativo. E là rimasto a contorcersi. Senza toccarti. Umile con la povera forza di un soffio. Senza nessun segno.


3 commenti:

Pupottina ha detto...

bentornata!

UIFPW08 ha detto...

quado i sogni non finiscono mai...

Shwa ha detto...

Sei veramente bravissima,mi hai lasciato senza parole ♥